Il centro storico di Perugia ha problemi annosi e frutto di molte ragioni. Trasformarlo in una distesa di tavolini e sedie e ombrelloni e in un contenitore buono per qualsiasi tipo di attività non funziona. E non funziona nemmeno il “pugno duro”. L’insicurezza, percepita o reale che sia, è prima di tutto conseguenza di squilibri sociali organici. Bisogna puntare sulla partecipazione, sulle manifestazioni culturali di spessore, sulle politiche abitative e sull’incentivo all’associazionismo più sano. Senza pretendere di ambire a una società senza criminalità e degrado e senza speculare sulle paure legittime della gente
Piazza, bella piazza
Così torna a vivere un non-luogo
“Concerto dai balconi” è la storia di un’iniziativa la cui preparazione e il cui successo sono la dimostrazione che si può pensare alle città in modo diverso: utilizzandole come luoghi d’incontro e incubatori di creatività piuttosto che come contenitori di cemento e negozi
Ascoltare tutti, anche i bambini
L’esperienza partecipativa di Coriandoline
La democrazia partecipativa è una risposta alla crisi odierna e ai percorsi basati sulla sola rappresentanza. Perché le politiche pubbliche siano rispondenti ai bisogni reali delle comunità, bisogna includere nei processi decisionali chi normalmente è senza voce: anche i bambini. L’esperienza di Coriandoline (a Correggio, in Emilia) ne è una dimostrazione.