Manifesto della cura – Per una politica dell’interdipendenza è un libro pubblicato di recente dalle edizioni Alegre, di cui abbiamo apprezzato molti lavori, e scritto da The Care Collective. La pandemia, come si legge dalla quarta di copertina, “ha svelato la centralità sociale dei lavori di cura: badanti, infermiere, lavoratrici domestiche, fattorini, rider e addetti […]
Prendetevi cura delle persone e del mondo
Mi trovo nella situazione migliore per leggere (e sperimentare) questo bellissimo libro edito da Alegre: il “Manifesto della cura” scritto a più mani da The Care Collective. La mia sposa è ospedalizzata da quasi due settimane (non per il covid) e io mi prendo cura di mia figlia. Lo facevo anche prima, in un contesto […]
Abbasso la patrimoniale, viva la patrimoniale
La patrimoniale? Un tabù. Materia scottante, da non toccare. Ma è proprio impossibile parlarne? Veramente gli italiani sono così contrari? Non sarebbe il caso di pensare alla possibilità che chi ha tanto contribuisca a migliorare la vita di chi ha meno, specialmente in questi tempi duri?
Le stazioni non presenziate come luoghi di partecipazione
Per evitare l’abbandono, le stazioni ferroviarie “impresenziate” possono essere riqualificate e rigenerate, diventando spazi comuni utili alla collettività. Gli esempi non mancano.
Ritrovare il pensiero, guardare avanti
Un incontro con l’autore Goffredo Fofi e l’antropologo Piergiorgio Giacchè diventa l’occasione per mettere sul banco degli imputati la “società dello spettacolo”, tanto pervasiva quanto vuota. Per farsi domande e tentare risposte. Per dirsi che occorre ricominciare a non collaborare
Per sostenere il “comun fato”: ripartire, diversamente
“La vita è una lotta, non è una gara”, scrive il Prof. Salvatore Cingari in questa bellissima lettera agli studenti dell’Università per Stranieri di Perugia: “Se questa traversia potrà far maturare l’idea di ripartire in un altro mondo possibile, essa potrà essere anche un’opportunità per affrontare diversamente la nostra fragilità: non bisogna competere l’un con l’altro, ma – come cantava il Poeta – confederarsi per sostenere il comun fato”.
Un azionariato popolare per la gestione dell’acqua a Terni
“Abbiamo un’idea nuova da proporre alla città. Un’idea forte da discutere con chi è interessato al presupposto che l’acqua, fonte di vita, è il bene comune per eccellenza e come tale va gestita. Vogliamo proporre il modello dell’azionariato popolare. Un azionariato diffuso e non concentrabile, con un massimo del 3% di azioni, in grado di portare la liquidità necessaria per ASM senza svendere nulla e di durata temporanea. Uno strumento di democrazia e partecipazione diretta della cittadinanza alle scelte strategiche della più importante municipalizzata locale”. La proposta del Comitato No Inceneritori di Terni.
La Fabbrica della puzza e CittàViva
“Abbiamo presidiato il sito notte e giorno. Ci davamo il cambio, qualcuno portava da mangiare, altri leggevano le sentenze e dialogavano. La paura iniziale è scomparsa. Anzi, quella rabbia è stata un carburante per lottare per i nostri diritti”. La storia della “Fabbrica della puzza”, in Campania, e dell’associazione CittàViva che l’ha fatta chiudere
La sfida del Gloria, cinema di comunità
Questa è la storia di un “cinema post cinema” che rappresenta un’oasi nell’offerta culturale omologata di una sonnacchiosa città di provincia. Al suo posto domani potrebbe sorgere un palazzo. Il circolo culturale che lo gestisce vuole dire no. E ha chiamato a raccolta una comunità perché il cinema Gloria viva
La lezione di Federico Caffè
Federico Caffè è stato un grande economista riformista e un maestro di generazioni intere di studenti. Ci ha lasciato molte lezioni di grande utilità e profondità
Giustizia sociale è giustizia climatica
Verso la manifestazione del 23 marzo
Le “Grandi Opere inutili e imposte” non sono solo il sinonimo di spreco di risorse pubbliche, di corruzione e di devastazione dei territori, ma anche “l’incarnazione di un modello di sviluppo che ci sta portando sul baratro della catastrofe ecologica”. L’appello dell’assemblea di Roma del 26 gennaio, a cui hanno preso parte i soggetti che da anni si battono proprio contro le Grandi Opere e che ha lanciato una una manifestazione nazionale per il 23 marzo.
Se democrazia e liberalismo non vanno più insieme
Niente è scontato, in generale; men che meno la garanzia dei diritti e della democrazia. Oggi, questa non sembra più andare d’accordo con il liberalismo, quello classico e sano in base al quale ogni minoranza deve essere tutelata.
Radio Evelyn
Un sasso libertario nella Terni degli anni settanta
Le radio libere sono state una delle esperienze più interessanti degli anni settanta. Ne sono sorte un po’ ovunque: anche a Terni, con Radio Evelyn, una sfida coraggiosa in una città operaia e “operosa”. Ce la racconta uno dei fondatori, Marcello Ricci (amatissimo professore di liceo), in uno spaccato “dal vivo” e intenso di cosa significava, in quel periodo, dire che “il personale è politico” e “dare voce a chi da sempre era stato espropriato del proprio diritto di parlare”.
Prima noi
Poi (casomai) i troppi Salvini
La continua demonizzazione di Salvini non porta a niente. Anzi, è un alibi per non parlare di noi, che stiamo di qua. Cosa siamo? Cosa vogliamo?
L’età del pensiero breve
In questo inizio di millennio, spesso, soprattutto nelle discussioni sui social, ci viene chiesto quale sia la nostra soluzione concreta per affrontare problemi epocali che interessano vari strati della popolazione e che possono essere problemi sistemici. Elemento preesistente nelle discussioni politiche da quando ho memoria, ma che si manifesta con tratti di novità. Dico “possono […]